Nietzsche e la forza retorica

Gianluigi Paltrinieri

Abstract


L’articolo prende le mosse dagli scritti e dagli appunti delle lezioni (1872-1875) del giovane Nietzsche, là dove questi si sofferma sulla retorica antica. Per il filosofo tedesco il linguaggio è originariamente retorico in quanto è costitutivamente figurato-metaforico. L’autore sostiene che Nietzsche non cavalchi la retoricità del linguaggio per liquidare ogni verità, ma per offrircene un’esperienza diversa da quella platonica e soprattutto moderna. Ci si chiede inoltre come mai Nietzsche preferisca insistere sulla dimensione figurata, anziché su quella logico-argomentativa della retorica – l’ipotesi è che si tratti di un lascito luterano, prima ancora che romantico. ‘Metafora’, infatti, non equivale per Nietzsche a ‘tropo’, ossia a ‘deviazione’ dall’uso proprio o consueto, bensì ad ‘azione metaforica’, a trasfigurazione viva in cui il linguaggio mostra di essere originariamente uno con la forza della natura, che in esso si metamorfosa artisticamente. La forza dei discorsi retorici è risoluta e imperativa, e tuttavia differita nel velamento figurato, scevra quindi da ogni violenza rozza e fanatica.


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ISSN: 2281-3209                DOI Prefix: 10.7408

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