Conversazioni computazionali: ChatGPT, as an artificial intelligence, do you create, or do you generate?
Abstract
Il biennio 2022/2023 sarà ricordato, in un’ipotetica storia della tecnologia, come quello nel quale si sono sviluppate e affermate diverse applicazioni di Intelligenza Artificiale basate su un meccanismo di funzionamento denominato machine learning. In questo contributo si prenderanno in considerazione le potenzialità di queste nuove tecnologie instaurando una conversazione con una di esse, ChatGPT. Le riflessioni che condurremo possono essere riassunte attraverso due domande: (1) l’intelligenza artificiale – in questo caso specifico ChatGPT – crea o genera un prodotto? (2) è corretto parlare di creatività computazionale con riguardo all’intelligenza artificiale? Da una parte i due quesiti articolano le considerazioni sviluppate nel contributo, elaborate attraverso il concetto di generatività (Magatti,2014), la lente teologica del Credo (Lewis, 1997) e il lavoro sulla definizione della parola “creatività” (Bartezzaghi, 2021); dall’altra, sono stati rivolti dagli autori a ChatGPT, traendo dallo ‘scambio’ alcuni frammenti testuali analizzati ai fini del presente lavoro. La riflessione ha confermato, in primo luogo, la correttezza dell’impiego del concetto di generatività con riguardo al processo svolto da un’intelligenza artificiale; e, in secondo luogo, ha problematizzato l’uso della locuzione “creatività computazionale”.
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ISSN: 2281-3209 DOI Prefix: 10.7408
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